Celestron PowerSeeker 70AZ Telescope PowerSeeker 40AZ Manual (English, French, - Page 123

IMPORTANTE, Figura 7-2, Figura 7-3

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Tenendo la stella Polaris o un'altra stella luminosa centrata entro il campo visivo, mettere a fuoco con l'oculare standard o con l'oculare della massima potenza, cioè quello dalla lunghezza focale minima in mm, come un 6 mm o un 4 mm. Un'altra opzione è quella di usare un oculare di lunghezza focale superiore insieme ad una lente di Barlow. Quando una stella è focalizzata, dovrebbe apparire come un punto nitido di luce. Se quando si mette a fuoco la stella questa appare di forma irregolare o ai suoi bordi la luce diverge, questo significa che gli specchi non sono allineati correttamente. Se si nota che la luce divergente proveniente dalla stella resta ferma in posizione quando si entra ed esce dalla focalizzazione esatta, la ricollimazione aiuterà ad ottenere un'immagine più nitida. Quando si è soddisfatti della collimazione, serrare le piccole viti di bloccaggio. Figura 7-2 Anche se l'immagine della stella appare uguale su entrambi i lati della focalizzazione, è asimmetrica. L'ostruzione scura è spostata sul lato sinistro del modello di diffrazione, indicando una scarsa collimazione. Notare in che direzione la luce sembra divergere. Per esempio, se la luce sembra divergere in direzione delle ore tre nel campo visivo, occorre spostare quella vite o quella combinazione di viti di collimazione che sono necessarie a spostare l'immagine della stella nella direzione della svasatura. In questo esempio, si vuole spostare l'immagine della stella nel proprio oculare, regolando le viti di collimazione, verso la posizione corrispondente alle ore tre nel campo visivo. Potrebbe essere sufficiente anche solo regolare una vite abbastanza da spostare l'immagine della stella dal centro del campo visivo fino a circa metà strada, o meno, verso il bordo del campo visivo stesso (quando si usa un oculare ad alta potenza). Il modo migliore per eseguire le regolazioni della collimazione consiste nel visualizzare la posizione della stella nel campo visivo e nel girare al tempo stesso le viti di regolazione. In questo modo si può vedere esattamente in che direzione si verifica il movimento. Potrebbe essere utile essere in due a eseguire la collimazione: una persona che visualizza e indica quali viti girare e di quanto, e l'altra che esegue le regolazioni sulle viti. IMPORTANTE: dopo aver effettuato la prima regolazione, o ciascuna regolazione dopo di essa, è necessario ripuntare il tubo del telescopio per centrare di nuovo la stella nel campo visivo. Si può poi giudicare la simmetria dell'immagine della stella uscendo dalla focalizzazione esatta e rientrandovi, ed esaminando l'immagine della stella. Se vengono eseguite le giuste regolazioni, si dovrebbero notare dei miglioramenti. Poiché sono presenti tre viti, potrebbe essere necessario spostarne almeno due per ottenere il miglioramento che si desidera nell'allineamento dello specchio. Figura 7-3 Un telescopio collimato deve produrre un'immagine di anello simmetrica simile al disco di diffrazione illustrato qui. 23

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Tenendo la stella Polaris o un’altra stella luminosa centrata entro il campo visivo, mettere a fuoco con l’oculare standard o
con l’oculare della massima potenza, cioè quello dalla lunghezza focale minima in mm, come un 6 mm o un 4 mm.
Un’altra opzione è quella di usare un oculare di lunghezza focale superiore insieme ad una lente di Barlow. Quando una
stella è focalizzata, dovrebbe apparire come un punto nitido di luce. Se quando si mette a fuoco la stella questa appare di
forma irregolare o ai suoi bordi la luce diverge, questo significa che gli specchi non sono allineati correttamente. Se si nota
che la luce divergente proveniente dalla stella resta ferma in posizione quando si entra ed esce dalla focalizzazione esatta,
la ricollimazione aiuterà ad ottenere un’immagine più nitida.
Quando si è soddisfatti della collimazione, serrare le piccole viti di bloccaggio.
Notare in che direzione la luce sembra divergere. Per esempio, se la luce sembra divergere in direzione delle ore tre nel
campo visivo, occorre spostare quella vite o quella combinazione di viti di collimazione che sono necessarie a spostare
l’immagine della stella nella direzione della svasatura. In questo esempio, si vuole spostare l’immagine della stella nel
proprio oculare, regolando le viti di collimazione, verso la posizione corrispondente alle ore tre nel campo visivo. Potrebbe
essere sufficiente anche solo regolare una vite abbastanza da spostare l’immagine della stella dal centro del campo visivo
fino a circa metà strada, o meno, verso il bordo del campo visivo stesso (quando si usa un oculare ad alta potenza).
Il modo migliore per eseguire le regolazioni della collimazione consiste nel visualizzare la
posizione della stella nel campo visivo e nel girare al tempo stesso le viti di regolazione. In
questo modo si può vedere esattamente in che direzione si verifica il movimento. Potrebbe
essere utile essere in due a eseguire la collimazione: una persona che visualizza e indica
quali viti girare e di quanto, e l’altra che esegue le regolazioni sulle viti.
IMPORTANTE:
dopo aver effettuato la prima regolazione, o ciascuna regolazione dopo
di essa, è necessario ripuntare il tubo del telescopio per centrare di nuovo la stella nel
campo visivo. Si può poi giudicare la simmetria dell’immagine della stella uscendo dalla
focalizzazione esatta e rientrandovi, ed esaminando l’immagine della stella. Se vengono
eseguite le giuste regolazioni, si dovrebbero notare dei miglioramenti. Poiché sono presenti
tre viti, potrebbe essere necessario spostarne almeno due per ottenere il miglioramento che
si desidera nell’allineamento dello specchio.
Figura 7-2
Anche se l’immagine della stella appare uguale su entrambi i lati della focalizzazione, è
asimmetrica. L’ostruzione scura è spostata sul lato sinistro del modello di diffrazione, indicando
una scarsa collimazione.
Figura 7-3
Un telescopio collimato
deve produrre
un’immagine di anello
simmetrica simile al
disco di diffrazione
illustrato qui.